22 Giu L’Umbria dei capolavori
UN ARCIPELAGO DI COLORI
RAFFAELLO, LUCA SIGNORELLI, OTTAVIANO NELLI, PERUGINO, GIOTTO, CIMABUE, PIETRO LORENZETTI, SIMONE MARTINI, PINTURICCHIO, GENTILE DA FABRIANO, NICCOLO’ ALUNNO, BARTOLOMEO DI TOMMASO, PIERANTONIO MESZZASTRIS, BENOZZO GOZZOLI, FILIPPO LIPPI & COMPANY.
C’è da rimanere estasiati davanti alle numerose opere di questi grandi pittori di valore mondiale e si incontrano nel giro di pochi chilometri.
Raffaello giovanissimo ha mosso i primi passi in Umbria tra Perugia e Città di Castello; Luca Signorelli era di casa a Città di Castello, Nella città dei Ceri e del lupo si è affermato il tardogotico Ottaviano Nelli, che ritroviamo pure a Palazzo Trinci a Foligno. A Perugia, si è imposto Pietro di Cristoforo Vannucci, il Perugino, ma le sue opere si trovano un po’ in tutta la regione. Nella città del Serafico c’è un superbo Giotto e la Basilica di San Francesco in Assisi fu la palestra per Simone Martini e Pietro Lorenzetti, senza scordarci Cimabue. A Spello i Baglioni vollero quell’eccellente Pinturicchio. Al centro del Mondo nacque una splendida scuola folignate del ‘400 con Niccolò Alunno, Bartolomeo di Tommaso e Pierantonio Mezzastris. Furono chiamati a dipingere pure fuori Foligno. Nel locale Palazzo Trinci da ammirare Gentile da Fabriano. Nella chiesa di San Francesco di Montefalco invece incontriamo il rinascimentale Benozzo Gozzoli messosi in proprio dopo la stagione con il suo maestro Beato Angelico e fu ammirato da molti. Filippo Lippi, frate, più bravo con il pennello che con il breviario, ha illuminato Spoleto e la sua cattedrale. L’elenco potrebbe continuare, ma anche solo così è una lista di prim’ordine per una regione così piccola, ma posizionata strategicamente tra Firenze e Roma.
3 GIORNI – 2 NOTTI
Questo è un itinerario per comprendere come l’Umbria, piccola regione appenninica ha dato i natali, ha accolto, ha chiamato grandi pittori tra i maggiori d’ Italia tra la fine del ‘200 e il ‘500, grazie anche alla posizione strategica tra Firenze e Roma. Oggi girando per l’Umbria, anche in medio piccoli borghi possiamo incontrare dei veri capolavori e rimanere incantati ad ammirarli.
1° GIORNO | ACCOGLIENZA A FOLIGNO
Accoglienza dei clienti presso l’appartamento selezionato per voi a Foligno, antica città romana al centro del mondo, ricca di arte e cultura che spazia dagli splendidi affreschi di Palazzo Trinci alla prima stampa della Divina Commedia, fino alla gigantesca Calamita Cosmica. Le stradine del centro storico e le piazze, in un contesto piacevole e divertente, fanno da salotto ai numerosi ristoranti che accolgono i turisti per gustare piatti ispirati alla tradizione e vini locali.
Cena presso un ristorante in centro per assaporare prelibatezze umbre. Pernottamento in appartamento.
2° GIORNO | SPELLO – FOLIGNO
MATTINA
La mattina inizia con la visita di Spello.
A Spello entrando per la Porta Consolare di epoca romana si sale per vie e viuzze medievali, limitate da case costruite con la pietra bianca e rosata del Monte Subasio. Dopo uno sguardo alla Cappella Tega che contiene affreschi non in perfetto stato di conservazione, opera quattrocentesca di Niccolò Alunno e del suo suocero Pietro Mazzaforte, si entra nella antica chiesa di Santa Maria Maggiore, rinnovata nel ‘600. Qui ci si ferma nella estatica contemplazione della Cappella Baglioni decorata e terminata nel 1501 dal Pintoricchio, ivi ritrattosi, vicino la Madonna Annunciata. Trionfo di colori e particolari, tutto pervaso da una grande grazia, tipica dei pittori umbri. Sempre nella chiesa troviamo due affreschi dell’ultimo periodo artistico dell’anziano Perugino (1521), ma non di meno interesse. Usciti si va a visitare la chiesa di Sant’Andrea che conserva una pala del Pintoricchio, qui aiutato da Eusebio da San Giorgio (1508), e un Crocifisso giottesco. Si può concludere con l’osservazione di un bel coro ligneo nella chiesa di San Lorenzo.
POMERIGGIO
Nel pomeriggio si arriva a Foligno, città di pianura, quasi una rarità in Umbria. In una piazzetta troviamo l’Oratorio della Nunziatella. Si entra per inebriarsi davanti al “Battesimo di Cristo”, opera del Perugino compiuta molto probabilmente nel 1513, in seguito ad un lascito testamentario. È uno dei temi più rappresentati dal pittore e tutto si svolge in un aurea di serenità e regalità in spazi matematicamente calcolati. Interessante anche un Cristo in Croce realizzato con una tecnica particolare. Usciti dall’oratorio si raggiunge il gotico Palazzo Trinci attraverso la bella Piazza della Repubblica, dove è anche il Duomo di San Feliciano e il Palazzo Comunale. Il Palazzo Trinci è uno scrigno del ‘400 che contiene gli stupefacenti affreschi di Gentile da Fabriano (circa il 1411) in più sale con temi umanistici ispirati all’epoca classica. Vi è pure la cappella privata decorata con maestria da Ottaviano Nelli (1424). Nelle sale adibite a Pinacoteca troviamo opere di Niccolò Alunno, Bartolomeo di Tommaso, Pierantonio Mezzastris e altri pittori della scuola di Foligno del ‘400. Si può terminare con l’antica chiesa di San Niccolò, internamente rinnovata nel ‘700, ma conserva due eccellenti lavori dell’Alunno; in particolare un polittico con la “Natività, la Resurrezione e santi” (1492) in cui la plasticità dei personaggi con il chiaroscuro crea l’effetto tridimensionale. Sembra quasi che le figure possano uscire dal dipinto. Non trascurabile l’espressività dei volti.
Cena in ristorante a Foligno, pernottamento in appartamento
3° GIORNO | MONTEFALCO – SPOLETO
MATTINA
Entrati per porta Sant’ Agostino si può visitare per, cominciare la chiesa omonima, dove si incontrano affreschi dei folignati Giovanni di Corraduccio e Ugolino di Gisberto, dello spoletino Jacopo Vincioli e uno attribuito ad Ambrogio Lorenzetti. Si arriva alla rotonda Piazza del Comune dominata dal Palazzo Comunale e circondata da interessanti palazzi nobiliari. Dalla piazza si irradiano le vie principali. Scendendo a sinistra si raggiunge l’ex chiesa di San Francesco, oggi Pinacoteca e Museo. Qui nel 1452 dipinse Benozzo Gozzoli. Nell’abside centrale ci ha lasciato il più bel ciclo riguardante la vita di san Francesco, secondo solo al più famoso ciclo giottesco di Assisi. Il ciclo si snoda luminoso come i fotogrammi di un film, con un atmosfera sognante. Nella chiesa lo stesso pittore ha raccontato la vita di san Girolamo, poi troviamo una “Natività” del Perugino, tema da lui trattato numerose volte, sempre con una grande dolcezza. Nella pinacoteca si incontrano opere di Antoniazzo Romano, Niccolò Alunno (altri dicono Pietro di Mazzaforte) e del pittore locale Francesco Melanzio influenzato maggiormente dal Perugino. Terminata la visita del complesso museale si può scendere ancora per godere dello spettacolare panorama sulla Valle Umbra.
POMERIGGIO
Nel pomeriggio trasferimento a Spoleto. Dopo una visita panoramica della città: Teatro Romano, Piazza del Mercato, Ponte delle Torri la visita si concentra sul magnifico Duomo dell’Assunta; il sole “accende” il mosaico bizantineggiante della facciata, opera duecentesca dell’artista Solsterno con sfondo dorato. Vi compaiono Cristo in trono benedicente e ai lati la Madonna e San Giovanni Evangelista. All’interno, rinnovato nel ‘600, ritroviamo il Pintoricchio. Nel delicato e dolce volto della Madonna rappresentata con il Bambino tra san Giovanni Battista e san Leonardo, si riconosce la moglie del pittore, Grania, scelta da lui come modella. Ma l’attenzione si concentrerà sull’abside dove si resterà ammirati ad osservare l’ultima opera di Filippo Lippi (1467 -1469), morto a Spoleto nel 1469 senza poter dare le ultime pennellate all’affresco concentrato sulla figura della Vergine inserita in uno spazio dalla grande illusione volumetrica. Tanti sono i gustosissimi particolari che riempiono le scene. Ai piedi di Maria, distesa su un letto prima dell’assunzione, è ritratta la “squadra” dei pittori con al centro il maestro Lippi e sotto il giovanissimo figlio Filippino. Per completare la visita è necessaria l’osservazione della Croce lignea, sagomata, di Alberto Sotio del 1187 secolo e della Sacrestia Vecchia con dipinti, intagli, intarsi e … sorpresa un biglietto scritto da san Francesco d’Assisi.
Pomeriggio partenza per il rientro.
Quota individuale di partecipazione (minimo 4 partecipanti) € 310
Su richiesta quotazioni per un numero diverso di partecipanti.
La quota include:
Accoglienza all’arrivo ed assistenza sul posto;
Sistemazione in appartamento, 2 notti a Foligno;
2 cene in ristorante;
Servizio guida per 2 intere giornate;
Box delle esperienze con buoni sconto;
La quota non comprende:
Prima colazione;
Bevande ai pasti;
Trasferimenti;
Ingressi dove previsti:
Tutto quanto non indicato alla voce “La quota comprende”;
Servizi su richiesta a pagamento:
Trasferimenti;
Informazioni utili:
L’itinerario di 3 giorni può essere effettuato con auto propria oppure a pagamento con autista privato;